Paola Caridi

La giuria del Premio Sila ‘49 si è appena pronunciata, decretando i nomi delle tre vincitrici che saranno protagoniste del weekend letterario che si terrà tra Cosenza e Camigliatello Silano dal 6 all’8 giugno, a conclusione della tredicesima edizione di questo prestigioso riconoscimento culturale…

 Le vincitrici e le motivazioni della giuria

Nicoletta Verna si aggiudica il Premio per la sezione Letteratura con il suo romanzo “I giorni di Vetro” (Einaudi). La giuria ha evidenziato come l’autrice abbia composto “un romanzo storico, che evoca questioni ancora vivissime e dolenti come le atrocità del fascismo e la Resistenza, evitando ogni prevedibile retorica”. Il verdetto sottolinea in particolare “la credibilità psicologica dei personaggi, a partire da Redenta, l’indimenticabile protagonista del romanzo, unita alla fluidità e alla prensilità dello stile”, elementi che garantiscono “un risultato artistico così notevole” e la capacità, “sempre più rara, di rimanere in modo vivido e indelebile nella memoria dei lettori”.

Alla saggista e giornalista Paola Caridi va il riconoscimento per la sezione Economia e Società con “Il gelso di Gerusalemme. L’altra storia raccontata dagli alberi” (Feltrinelli). Secondo la giuria, in questo tempo segnato dai conflitti, l’opera rappresenta “un gesto poetico e politico al tempo stesso” e si rivela “necessaria”. Attraverso gli alberi e le piante, l’autrice costruisce “una storia laterale del Medio Oriente, in cui la violenza colpisce anche il paesaggio, la vita non umana, riflettendo in questo modo le ferite che gli uomini infliggono ai propri simili”. Un’opera dalla “scrittura evocativa e rigorosa che scava nelle profondità della memoria in forma nuova”, mettendo in evidenza “la guerra come il più clamoroso fallimento che la specie di cui facciamo parte – caso unico nel Creato – sia in grado di produrre”.

Il Premio alla Carriera viene assegnato alla docente accademica, saggista e traduttrice Nadia Fusini. La giuria l’ha definita una “finissima studiosa e intellettuale pubblica” in cui convivono “la profonda conoscitrice della letteratura inglese e la comparatista, la traduttrice e la saggista sensibile ai temi di genere, la narratrice e la promotrice culturale impegnata in primo luogo per la liberazione delle donne e nella critica al dominio maschile”. La motivazione evidenzia “di particolare valore l’intreccio e lo scambio fra tutti questi piani, in nome di un modello di intellettuale complessivo ereditato dalla tradizione del moderno, e profondamente ripensato nei suoi tratti di privilegio di ceto e di genere”.

Il programma del weekend 6-8 giugno

La tre giorni letteraria che chiude questa XIII edizione del Premio Sila si articolerà in una serie di incontri, dibattiti e lectio magistralis tra il centro storico di Cosenza e Camigliatello Silano.

Venerdì 6 giugno – Cosenza

Ore 18.30, piazza dei Follari. Tomaso Montanari, storico dell’arte e giurato del Premio Sila, dialogherà con Paola Caridi, vincitrice della sezione Economia e Società, sul suo libro “Il gelso di Gerusalemme. L’altra storia raccontata dagli alberi”.

Sabato 7 giugno – Cosenza

Ore 11:30, Palazzo Arnone (Galleria nazionale). Nadia Fusini, vincitrice del Premio alla Carriera, terrà una lectio magistralis sul tema “Shakespeare e Cervantes: la letteratura, il teatro e il sogno…”.

Ore 18:30, Palazzo Arnone. Cerimonia di Premiazione condotta dalla giornalista e scrittrice Ritanna Armeni, durante la quale saranno consegnati i premi alle tre vincitrici.

Domenica 8 giugno – Camigliatello Silano

Ore 11:00, sede della Fondazione Premio Sila. Viola Ardone, scrittrice e vincitrice del Premio Sila dello scorso anno, dialogherà con Emanuele Trevi, scrittore, critico letterario e giurato del Premio, sul tema “Tessere le storie”.

Un’occasione imperdibile per incontrare tre straordinarie figure del panorama culturale contemporaneo e partecipare a momenti di alto profilo intellettuale, in un weekend che conferma il Premio Sila ’49 come uno degli appuntamenti letterari più significativi del panorama nazionale.